Il mio invito a rivedere i format dei talent show e dei festival televisivi, ha suscitato interesse tra gli addetti ai lavori. Questo mi fa piacere perché è stato compreso il mio obiettivo che non è, come qualcuno pensa, di fare il giurato in TV, ma di sfruttare questa occasione per la ricerca di nuovi talenti.
Anche l’amico Luca Barbarossa, nel corso di una mia partecipazione al suo programma di #RadioRai2SocialClub , ha pensato che volessi una poltrona girevole, un pulsantone o la storica paletta (a quel punto aggiungegei anche il secchiello!!!)
No non mi interessa! Ci ho anche provato – confesso – alcune volte, ma era tutto finto. Il problema delle giurie televisive c’è ed esiste da quando si è pensato che al pubblico avrebbe fatto più effetto il nome, la faccia, la popolarità che la competenza.
#Sanremo insegna che il giudizio del pubblico ha riparato ai danni delle cosiddette “giurie di qualità” e ancora devo capire quali qualità abbiano o nascondano.
Stessa cosa per la giuria di “esperti” (o non so come sono definiti) per l’Eurofestival dove purtroppo viene dato maggior peso al voto della giuria stessa rispetto alle preferenze telefoniche dell’opinione popolare: a titolo di esempio basti ricordare l’Eurofestival del 2015.
La mia ricetta è semplice: un gruppo di “veri esperti di musica”, addetti ai lavori che possano guidare le scelte dei talent fin dall’inizio e interagire con i nuovi artisti e lasciare ai conduttori, possibilmente, pulsanti senza corrente e palette finte senza nessun potere decisionale! Sono stati fatti troppi danni finora, evitiamo di ripetere gli stessi errori per il futuro!
Nessuna rivoluzione quindi, solo qualche suggerimento: ne guadagnerebbe anche il programmaTV che sopravvive se lancia qualcuno che poi continua ad avere successo.
Senza nessun riferimento promozionale, per fare un esempio chiaro sul punto precedente, voglio citare tutti gli anni che riguardano programmi come ‘Ti lascio una canzone’ (Rai 1) e ‘Io Canto’ (Canale 5) che verranno ricordati solo ed esclusivamente per il successo in tutto il mondo di 3 ragazzi. Cosa ne e’ stato delle migliaia di altri partecipanti e dei ragazzi esclusi dalle prime selezioni? Siamo sicuri che le commissioni abbiano fatto delle scelte giuste?